I miei gusti musicali

Parto dal fatto che sono nel mondo della musica da prima di nascere. Un predestinato insomma, salvo essere la pecora nera di tutta la famiglia poichè con le capacità e le possibilità che ho avuto non mi sono mai dedicato seriamente allo studio della musica, se non tre anni a martoriare un pianoforte, ma da allora ho dimenticato tutto. Ho dimenticato le note, leggere uno spartito, pigiare correttamente i tasti di una tastiera, per non parlare di suonare qualcosa a memoria ... tutto perso, dimenticato.

Premesso ciò devo dire che la musica ha sempre fatto parte della mia vita, ad iniziare da quando ho avuto poco più di 12 anni ed ho iniziato a mixare un po' tra le mura di casa mia. Anzi meglio sarebbe dire tra le mura di casa della zia in quanto era lei a disporre delle attrezzature tecniche necessarie all'uopo.
Piano piano iniziavo a muovere i primi passi nel mondo della musica dance in maniera attiva e non solamente come fruitore. In questo ero ovviamente osteggiato dal parentame in quanto tutti sostenevano che quella non era musica, ma solamente bumbum ... una accozzaglia di rumori e bastonate sugli strumenti. Non ho mai dato troppo peso a queste affermazioni anche perchè posso capire che chi nasce con una base / cultura classica difficilmente apprezzerà qualcosa che esca dai suoi canoni abitudinari, ma da questo a dire che la musica moderna - nello specifico la musica dance dell'epoca - era una accozzaglia di suoni senza senso ne passava. E poi come ho sempre fatto notare a chi mi rimproverava ciò, la musica classica può piacere o meno (a me personalmente piace la musica concertistica, sinfonica e qualche rara opera), ma visto che però le ultime creazioni del settore sono anteguerra (nel vero senso della parola) il panorama seppur ricco è limitato ... dopo un po' ritorni al punto di partenza, in quanto la musica classica non è sterminata quanto la musica moderna che si rinnova ed evolve in continuazione, anche se in verità emerite schifezze vengono prodotte molto frequentemente.
L'unica cosa che può cambiare nella musica classica è l'interpretazione che ogni Maestro dà all'opera che sta dirigendo, perciò della stessa puoi avere un paio di interpretazioni diverse a seconda di chi siano stati i musicisti o il direttore d'orchestra. Ma le variazioni si fermano li.
Nella musica moderna invece, e nello specifico "Musica Dance", le cose cambiano e si evolvono in continuazione, perciò la scelta ed il panorama è molto più ricco e vasto ed ogni epoca ha un suo "mood" musicale che la contraddistingue dalle altre.
A me piace molto la Dance dei primi anni '80 con nomi come Chic, Delegation, Change, Earth Wind and Fire, Kool and the Gang, Gino Soccio ... solo per citarne alcuni. Mi piace soprattutto la produzione di un tale Mauro Malavasi, che a molti non dirà nulla ma che in quel periodo ha prodotto i pezzi più belli che ancora oggi vengono spessissimo suonati.
Beh, qui mi potrei perdere per ore a continuare a scrivere di nomi di gruppi e di titoli, ma penso che quanto scritto possa far capire i miei gusti personali.
Passando al contemporaneo, mi piace molto la musica House raffinata, certi cantautori italiani e certi gruppi pop rock internazionali, ma questi spesso fanno da sottofondo al mio amore principale che è la musica da discoteca degli anni '80.
Tengo a precisare però che dal 1984 - 85 c'è stato un netto decadimento del genere, con produzioni italiane infime sotto ogni aspetto.
Posso ancora accettare Sandy Marton o qualcosa degli Lime piuttosto che degli Cube, ma non parlatemi di altro perchè potrei diventare una bestia.