I passatempi passati
Già vi ho detto della mia passione per la musica. In effetti la musica mi ha seguito attivamente per un lungo periodo della mia vita.Quando avevo 12 anni circa ho iniziato ad appassionarmi alle tecniche musicali da discoteca. Ai mixaggi insomma. Prima con un solo giradischi (che in gergo si chiama piatto) neppure a trazione diretta, bensì a cinghia e controllo non quarzato. Per i non addetti posso dire che mixare con piatti del genere significa che se tu metti un disco questo andrà un pò per le sue, ossia il ritmo non sarà preciso, ma tenderà ad aumentare e diminuire in maniera più o meno ciclico/casuale. Se a questo aggiungete che negli ultimi anni 70 i dischi (o vinili, visto che oggi si dice disco del cd) non erano molto stabili come ritmo potete benissimo immaginare che mettere assieme due canzoni era impresa tecnicamente ardua, per non parlare poi del lato musicale nel senso capire quando, dove e come entrare con il brano successivo a quello precedente.
Per fortuna il lato musicale non è mai mancato, l'orecchio insomma c'è sempre stato, come pure il gusto musicale nel scegliere due ritmi affini e due melodie che si integrino bene a vicenda perciò dopo un pò di prove ho iniziato ad ottenere dei bei risultati musicalmente parlando.
Piano piano ho anche acquistato 3 piatti veri (per veri intendo i Technics SL-1200Mk2 che sono ancora in produzione dopo 25 anni dall'introduzione sul mercato. Punto) e ho iniziato a fare sul serio.
Nel '82 ho iniziato a collaborare col la sede regionale della RAI a Trieste conducendo un programma di musica per i giovani e provvedendo all'acquisto e selezione di tutta la musica che acquistavano (in effetti la acquistavo io).
Nel '84 ho iniziato a collaborare con Radio Mare la più grossa ed importante radio privata di Trieste del momento. Mitica radio che nel '95 ha smesso le trasmissioni essendo stata incorporata in Radio Company, emittente poi divenuta praticamente nazionale.
Nel '85 partiva anche la mia avventura nelle discoteche, iniziando a lavorare prima in un piccolo locale e in seguito in innumerevoli locali di Trieste, della regione ed anche della costa croata.
Bei anni quelli. Libertà, divertimento e spensieratezza a tutto spiano. C'era solamente un piccolo problemino. Andare a dormire alle 4 di mattina quasi ogni giorno della settimana per svegliarsi alle 7 e andare a lavorare non era il massimo e poi l'idea che vivessi quando gli altri dormivano, e che il mio mondo sarebbe diventato la notte non mi hanno mai particolarmente entusiasmato, tanto che nel 92 abbandonavo la vita notturna ed appendevo i piatti al chiodo.
Ho messo alle spalle insomma la mia avventura da DJ e anche se ogni tanto un po' di nostalgia mi viene ancora, penso di aver fatto la scelta giusta. Finché si è giovani va anche bene fare una vita zingara, ma alla lunga se vuoi mettere su famiglia, vivere di notte non è compatibile con l'avere qualcuno al tuo fianco in maniera seria e continuativa. Per non parlare poi dei figli. Se non sei mai a casa come pensi di seguirli nella loro evoluzione?
E poi tutto sommato oggi mi diverto ancora a creare i miei missaggi con il computer. Molto più facile che con i piatti. I cambi sono tutti perfetti e semmai uno dovesse essere sbagliato si può sempre tornare indietro e rifare tutto da capo magari condendo un passaggio difficile di tanti effetti sonori che coprono quello che sta sotto.