turipiccolo

I primi due giorni a casa furono un vero patimento per lui in quanto pianse quasi ininterrottamente la prima notte e parecchie ore la seconda, facendoci fare i turni per dormire con lui per farlo stare un po' meno solo. La prima notte, quella più dura, la fece mia moglie dopo esserci resi conto che non avrebbe smesso di piangere tanto presto ed in effetti anche in compagnia cedette per stanchezza parecchie ore dopo.
La seconda sera toccò a me e per fortuna andò un po' meglio, in quanto dopo qualche ora si calmò e si addormentò.
Dalla terza notte in poi non avemmo più problemi e si abituò a dormire da solo.

Ricordo poi, quando gli dammo da mangiare il latte nella ciotola. Seguimmo scrupolosamente le dosi consigliate, ma quando lo vedemmo gonfiarsi come un palloncino alla fine del pasto ci preoccupammo un po', salvo renderci conto che era perfettamente normale che si gonfiasse in quel modo alla fine di ogni pasto per poi sgonfiarsi alla pipì successiva.

Su consiglio del veterinario prima delle vacinazioni non lo mettemmo mai a terra fuori casa, così quando lo portavamo appresso era sempre acquattato nelle mie giacche visto che erano abbastanza larghe da fare spazio per entrambi. La cosa più simpatica era quando lo portavo in giro tenendolo nel montone, dal quale sbucava solamente il suo musetto. Poi però arrivò la primavera ed oltre ad aver deposto il montone anche lui iniziò a crescere in tutti i sensi e dagli iniziali 16 etti passò a quasi 16 kg nell'arco di poche settimane, così che non fu più trasportabile. Ma visto che le vacinazioni erano fatte, non sussistevano più pericoli per la sua salute.

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